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Una scelta consapevole

IFE sceglie di adottare l’approccio Cognitivo zooantropologico CZ che è da considerarsi un nuovo paradigma ovvero un modo complessivo di interpretare il comportamento del cavallo e la modificazione del profilo comportamentale del soggetto.


Per comprendere tale approccio è necessario rifarsi a due modelli:


  • al modello cognitivo in cui l’espressione che un cavallo manifesta in un comportamento è sempre frutto di uno stato mentale e non l’esito deterministico di un automatismo;
  • al modello zooantropologico per il quale ogni espressione del soggetto ha a che fare con la relazione con l’altro: l’altro definisce dunque un campo espressivo, l’altro favorisce determinate esperienze, l’altro influenza attraverso effetti di osmosi ed effetti mimetici. Per l’approccio zooantropologico non è possibile modificare un profilo comportamentale senza modificare la rete di relazioni che circondano il soggetto. La Relazione diviene così importante perché quando un cavallo ci incontra e ci frequenta, si interessa anche e soprattutto della relazione e di come ci poniamo e rivolgiamo a lui. Questo incontro può avvenire in modo carente o sbilanciato per mille motivi, non ultimo il fatto che le persone spesso seguono aspettative inadeguate. Per l’approccio zooantropologico le relazioni individuano dei ruoli e delle attività tra i partecipanti all’incontro umano-equino.